DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE DELLA TERRA, DELL'AMBIENTE E DELLE RISORSE

 Il Dottorato di Ricerca è il titolo universitario di grado più elevato che può essere conseguito in Italia in un argomento accademico. Equivale al Doctor of Philosophy (PhD) dei paesi anglosassoni. L'obiettivo principale del corso di dottorato è quello di insegnare i metodi della ricerca scientifica, di base o applicata, nell'ambito della disciplina prescelta.

Il Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse è attivato e gestito dal Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse- DiSTAR dell' Università di Napoli Federico II, con la partecipazione dell’INGV, sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano.

Le tematiche di ricerca del Dipartimento e degli Enti partecipanti coprono pressoché tutte le discipline classiche delle Scienze della Terra (quali la Stratigrafia, la Geologia Strutturale, la Geomorfologia, la Geologia Applicata, la Paleontologia, la Vulcanologia, la Geofisica, la Geofisica Applicata, la Meteorologia, le Georisorse, la Geochimica, la Mineralogia e la Petrografia e in qualche caso anche tematiche interdisciplinari. Per maggiori dettagli si suggerisce di navigare la sezione ricerca del sito del Dipartimento e i siti degli Enti indicati sopra ed inoltre far riferimento ai Progetti di Ricerca

Dal momento dell'attribuzione del Tutor, quest'ultimo provvede - per il tramite del RADRL di riferimento - alla obbligatoria informazione, formazione e addestramento e susseguente compilazione e sottoscrizione del modulo di nulla osta valido per tutta la durata del corso di dottorato. Il Coordinatore è tenuto alla custodia di tale documentazione debitamente controfirmata.

I dottorandi seguiranno, specialmente al primo anno, alcuni corsi obbligatori. Ciascuno avrà inoltre un proprio programma personalizzato, concordato con il supervisore e approvato dal Collegio dei docenti.

Il corso di dottorato punta alla formazione di un ricercatore in Scienze della Terra con cognizioni specifiche e trasversali, finalizzate alla gestione del territorio e dell'ambiente, che implica la comprensione degli aspetti geologici sia statici che evolutivi. Una tale figura è in grado di coordinare attività differenziate per l’analisi geologica del territorio, specie in aree ad elevato rischio sismico, vulcanico, geo-idrologico ed ambientale come in Campania. Il profilo formativo è legato allo studio dei fenomeni geologici pregressi, alla valutazione, valorizzazione e gestione delle risorse del territorio (acque sotterranee, geomateriali da costruzione, minerali d’interesse industriale, combustibili fossili, risorse energetiche rinnovabili e alternative), alle dinamiche recenti ed attuali (distribuzione ed intensità dei rischi geologici ed ambientali), all’applicazione e sviluppo di metodologie di indagine geofisica, geochimica, mineralogico/petrografico e geologico-applicativa per il monitoraggio e il modelling 3D del territorio, a fini anche predittivi e di esplorazione diretta e indiretta del sottosuolo.

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