La nostra visione

“La fame nel mondo si combatte solo a discapito dell’ambiente”. “Il diritto al lavoro e il diritto alla salute non possono convivere”. “Il pianeta terra deve pagare un prezzo per il miglioramento delle nostre condizioni di vita”. “Il sostegno alla cultura e l’espansione economica non sono conciliabili”. Quante volte abbiamo sentito frasi del genere? Magari pronunciate con tale fermezza da apparirci incontestabili?

Questa narrazione non appartiene alla Società dei Naturalisti in Napoli. Per noi da sempre il benessere dell’uomo e quello della natura non possono che procedere all’unisono, essere l’uno puntello dell’altro, ancor più nell’epoca attuale, attraversata da contraddizioni e conflittualità un tempo inimmaginabili.

Non solo, ma le biblioteche, come da secoli avviene, continueranno a costituire uno dei presidi culturali irrinunciabili per le nostre comunità, se davvero vorremo creare una nuova visione del mondo.

Giorno dopo giorno impariamo, purtroppo non di rado a nostre spese, che l’unico realistico modello di sviluppo è quello in cui la conoscenza, le scoperte scientifiche e le tecnologie vengono dispiegate al servizio dell’intera umanità e contribuiscono a fondare un nuovo umanesimo.

I 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile definiti nell’Agenda per il 2030 dell’ONU non sono un’opzione, ma una necessità. Ci indicano un orizzonte al di fuori del quale il futuro di tutti è incerto.

Appunto in quest’ottica l’Associazione Italiana Biblioteche collabora attivamente con l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e promuove la funzione e il valore strategici delle biblioteche nel conseguimento dei SDGs.

La Biblioteca della Società dei Naturalisti in Napoli ha fede nell’uomo, nelle scienze, nella ricerca. E rivendica il ruolo delle biblioteche nel sostenerne il progresso.